venerdì 4 aprile 2014

Once Upon a Time 3x15 - Quiet Minds (e due parole sul finale di HIMYM)

Allora, dato che questa recensione è in ritardo di qualche giorno, sarò molto breve e concisa (anche perché devo dare la precedenza a Vikings, ovviamente. Ah, e anche a quella piccola cosuccia di nome "tesi". Ma che volete che sia).

Se l'ultimo episodio di OUAT, The Tower, mi aveva fatto un po' sperare nel personaggio della Strega dell'Ovest, questa puntata invece... beh... mi ha fatto ritornare al punto di partenza (prima stagione esclusa, ovviamente. Miss you, prima stagione): ormai ogni cavolata degli sceneggiatori mi lascia assolutamente indifferente e subisco passivamente qualsiasi cosa, senza farmi una vera opinione in merito.

Questa è la stanchezza del fan deluso, ecco.

E poi, ditemi se una non si deve alterare quando una tipa come Snow si mette a dire "Ehi, sono la migliore a trovare indizi!"

MA QUANDO MAI.

HAI IL NEMICO IN CASA E NON L'HAI NEMMENO CAPITO!! SEI PROPRIO UNA SHERLOCK IN ERBA, GUARDA.

(uh no, non diciamo certe cose che poi gli sceneggiatori di OUAT mettono Sherlock veramente... e poi chi lo dice a Moffat e Gatiss? Mary Shelley si è già rivoltata nella tomba, non vorremmo scomodare anche un certo Doyle, vero?)



Comunque, a quanto pare gli sceneggiatori di OUAT hanno deciso che Emma deve smetterla di flirtare con tutti e sistemarsi con Hook, quindi in questa puntata hanno fatto fuori il candidato numero 1: Neal, alias Bealfire, alias figlio di Tremotino, alias nipote di Peter Pan, alias... oh, insomma, lui:



Morte che spero sia definitiva... non tanto perché Neal mi stava un po' qua (anzi, il suo personaggio mi era assolutamente indifferente), ma perché odio quando la gente resuscita a caso. Certo, in questo caso a resuscitare è stato Tremotino (Neal è morto proprio per resuscitare il padre: una vita per una vita... questo genere di affari), però... mh... Va beh, almeno continuerà ad esserci un attore decente. E scozzese.

Tralasciando, poi, il fatto che Neal abbia deciso di resuscitare Tremotino NON perché è suo padre, che ha capito di volergli bene e anche gnegnerie del genere... NO, vuole resuscitarlo per tornare da Emma e da suo figlio! Certo, sempre un intento nobile, eh, ma... uhm, resuscitare tuo padre perché TI SERVE non è un po' da... mh... strunz?

Per non parlare di Lumiere.



Di Lumiere non voglio proprio parlare, LOL.





E ora, due parole sul finale di How I Met Your Mother. Dopo nove stagioni. Nove.

Nove.

Nove. Stagioni.

Già.

Allora, a dire il vero per il finale di HIMYM basterebbe una parola sola, altro che due.

Basterebbe un gran bel gigantesco WTF.

E non un WTF di quelli belli, ma di quelli brutti. Il wtf del fan che si sente tradito.

Certo, l'importante è che HIMYM sia finito: non vedevo l'ora. Era da un bel po' di episodi che questa cumpa di amici aveva smesso di far ridere sul serio, e ora: tolto il cerotto, tolto il dolore.

Ma la delusione rimane.

Lo so che il paragone non ha senso, ma in parte mi sono sentita come ho quando finito di leggere la trilogia di Hunger Games (di seguito, ovviamente, spoilers sul finale): come il finale di una sit-com mi abbia fatto venire in mente quello di una trilogia a sfondo post-apocalittico, rimane un mistero. Forse, però, ho fatto il collegamento perché entrambi i finali di HIMYM e di Hunger Games annullano tutta la vicenda che li ha portati a quel punto.

Mi spiego meglio.

In Hunger Games, Katniss all'inizio della vicenda si sacrifica per sua sorella Prim, per poi però perderla ugualmente nel finale della trilogia, nel corso della ribellione a Capitol City. Allo stesso modo, le "avventure" di Ted alla ricerca della donna da sposare sono iniziate proprio con l'incontro con Robin, per poi affrontare nove stagioni di delusioni amorose, donne fuggite all'altare e quant'altro (per non parlare di quella tanto attesa Madre a cui stavo iniziando finalmente ad affezionarmi...), per poi ritornare al punto di partenza: Robin e quell'accidenti di corno blu francese!!

Del divorzio tra Barney e Robin non voglio manco parlarne.

La delusione non sta nel fatto che non ci sia stato un lieto fine perfetto.

La delusione sta nel fatto che i personaggi si siano evoluti per nove stagioni... per niente.

Ma almeno è finita, ecco.

Anche se... non nel modo che avremmo voluto.


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