Di racconti del genere il creatore della serie, un certo John Logan, ne sa qualcosa: ha infatti adattato il musical di Sweeney Todd per l'omonimo film di Tim Burton (l'ultimo decente che ha diretto), anche se poi m'è pure andato a sceneggiare Sinbad. Il cartone della Dreamworks. Che mi era pure piaciuto tanto, quindi è ok... solo un po' spiazzante, come scoprire che il creatore di Glee è lo stesso di American Horror Story. Ma spaziare (e spiazzare) è bello e necessario, quindi è ok anche questo.
E ora mi sto immaginando la famiglia Trash, formata da una ragazzina di nome Penny e dal suo cane, Pulp, con un vecchio zio di nome Feuilleton. Ah, i viaggi mentali che si fanno solo a leggere qualche nome a caso.
Comunque, "Penny Dreadful" dal trailer aveva attirato la mia attenzione per tre motivi, essenzialmente:
1. E' un'accozzaglia di attori (Eva Green, un tizio di Sin City, un altro tizio che ha recitato con Ben Whishaw in "The Tempest" - una versione strana, dove Prospero è una donna... mah! - e, ultima ma non ultima, Rose Tyl... ehm, Billie Piper, che dopo Doctor Who ha fatto ruoli veramente strani. In "Secret Diary of a Call Girl" si è fatta pure l'Undicesimo Dottore. Poor thing);
2. E' un'accozzaglia di personaggi, cosa che può essere una buona cosa (come "La Lega degli Straordinari Gentlemen", il fumetto) o una brutta cosa (come "La Leggenda degli Uomini Straordinari", il film). Su IMdB si possono notare, nell'elenco: Victor Frankenstein, Mina Murray, Dorian Gray e altri;
3. Può essere un'orribile trashata - stupenda da pigliare un giro, un po' come già faccio con OUAT - o una meravigliosa trashata, roba che tipo non non guardo dalla prima stagione di Hemlock Grove;
Allora, la puntata inizia (il sangue della opening mi fa venir fame: mi ricorda troppo la marmellata di ciliegie).
Il personaggio di Eva Green, tale Vanessa Ives, e una che fa deduzioni alla Sherlock Holmes, solo che non è un'investigatrice ma una specie di cartomante. La tizia ingaggia un fenomeno da baraccone, Ethan Chandler (quello di Sin City), una specie di riccone decaduto che ci sa fare con le pistole (e con le signore), per andare insieme ad un vecchio in un covo di quelli che sembrerebbero vampiri, un mix tra Nosferatu e acrobati assai snodabili (solo che sotto la pelle c'hanno dei geroglifici incisi. Mah): questo per cercare la figlia del vecchio in questione. La stessa notte chiedono l'aiuto di un giovanissimo Victor Frankenstein, uno studente qualsiasi particolarmente pieno di sé, che si diverte a giocherellare con i cadaveri. Ah, si scopre che il vecchio si chiama Sir Malcolm Murray, quindi la figlia che stanno cercando è proprio Mina, la protagonista del "Dracula" di Bram Stoker.
E Frankenstein dà vita alla sua famosa creatura: probabilmente il primo incontro tra creatura e creatore è l'unico momento emozionante di questo episodio.
... e anche Rose.
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